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ecografia morfologica 3d o 4d? Quale fare I consigli di Aktis

Ecografia morfologica 3D o 4D, quale fare?

Durante la gravidanza è fondamentale sottoporsi a periodici controlli medici come la visita morfologica per consentire un adeguato monitoraggio del periodo di gestazione.

Cos’è l’ecografia morfologica? È uno degli esami più complessi e importanti della diagnosi prenatale. Ha lo scopo di analizzare lo sviluppo anatomico e il benessere del feto, studiandone la morfologia per escludere, o accertare, la presenza di malformazioni. Dopo l’ecografia per datazione, eseguita entro la 13° settimana, è il secondo esame diagnostico da fare durante la gravidanza.

L’esame studia la condizione di salute, le dimensioni e la struttura di testa, torace, colonna vertebrale e addome del bambino.

Questa ecografia, detta anche ecografia ostetrica morfologica, è un esame del tutto sicuro consigliato a tutte le donne tra il quarto e il sesto mese di gravidanza. Per conoscere tutti i controlli e gli esami che occorre effettuare in gestazione ti consigliamo di consultare “L’agenda della gravidanza” del Ministero della Salute.

Se sei curiosa di conoscere la differenza tra un’ecografia morfologica 3D e 4D e il motivo per cui ti è stata prescritta, continua a leggere.

Ecografia morfologica quando si fa

Ti stai chiedendo la morfologica a quante settimane si fa? La risposta è dalla 19° alla 22° settimana di gestazione.

Per consentire la corretta valutazione della struttura della placenta, della quantità di liquido amniotico, del collo dell’utero e di tutti i distretti anatomici esplorabili nel feto è necessario che la quantità di liquido amniotico sia proporzionale alle dimensioni del feto.

In caso di malformazioni o di pericoli per il feto si esegue un’ecografia morfologica precoce, ovvero durante la sedicesima o diciassettesima settimana di gravidanza.

L’ecografia morfologica è un esame consigliato e non obbligatorio.

Ecografia morfologica 3D: cos’è e quando farla

L‘ecografia morfologica 3D è una tecnologia all’avanguardia che consente di fornire un’immagine tridimensionale del feto. Oltre ad accertare lo stato di salute dell’embrione, la morfologica consente di analizzare gli organi già formati del feto regalando ai neo genitori le immagini del viso del bambino quando è ancora nella pancia.

Cosa si vede con la morfologica 3D? Le principali patologie che l’ecografia morfologica consente di indagare sono:

  • La presenza di fibromi
  • Endometriosi
  • Sindrome genetiche
  • Malattie metaboliche
  • Adenomiosi

Ecografia tridimensionale: a cosa serve?

L’ecografia 3D attraverso la ricostruzione ed elaborazione computerizzata delle normali immagini ecografiche bidimensionali, analizza la struttura del feto,  la sua biometria e la presenza di malformazioni. Verifica la posizione del bambino, i movimenti e il battito cardiaco.

Si prescrive principalmente per tre motivi: per diagnosi ginecologiche, ostetriche e per avere un’immagine del feto.

In ambito ginecologico è utilizzata per analizzare la sfera genitale femminile interna, in particolare utero e ovaie. Consente di diagnosticare le malformazioni uterine congenite e di identificare le diverse patologie ginecologiche endocavitarie.

L’ecografia morfologica in gravidanza invece, consente di identificare eventuali malformazioni del cordone ombelicale, degli arti, del torace, degli organi fetali interni e del cuore.

Per ottenere un’immagine a colori e più definita del bambino si effettua uno scan for fun, un’ecografia morfologica ludica che non ha scopo diagnostico, bensì quello di conoscere il bambino e i suoi lineamenti mentre è ancora nella pancia.

Secondo uno studio sul rapporto tra i genitori e il bambino vedere il proprio figlio durante la gravidanza aiuta a instaurare velocemente il rapporto affettivo e relazionale.

A quante settimane si fa la morfologica 3D?

Se ti stai chiedendo quando si fa la morfologica 3D non possiamo darti una risposta univoca, perché non esiste una risposta uguale per tutti. Noi ti consigliamo di farla quando il feto sarà abbastanza grande da garantire la migliore nitidezza delle immagini.I nostri medici consigliano di effettuare un’ecografia morfologica 3D tra la 20esima e 24esima settimana di gravidanza.

Per ottenere immagini chiare e limpide è preferibile svolgere l’esame morfologico alla 22esima settimana quando il feto è di medie dimensioni.

Tuttavia,  in casi particolari può essere effettuata anche nei primi mesi di gestazione, nelle prime settimane per via transvaginale o nel secondo trimestre per via sovrapubica.

La ventiduesima settimana è il termine ultimo per accertare lo stato di salute del bambino. Dopo tale termine temporale non sarà più  possibile riccorrere all’aborto.

L’esito dell’esame dipende dalla posizione del bambino e dallo spessore del tessuto adiposo nella parete addominale della mamma.

Le immagini sono di migliore qualità quando il bambino ha il corpo rivolto verso la sonda e non vi sono interferenze come il cordone, la placenta o gli arti. Inoltre, a determinare la qualità dell’esame è anche il tessuto adiposo della mamma.

Per i neo genitori l’eco morfologica 3D regala una grande emozione. 

Ecografia morfologica 4D: cos’è e quando farla

L’ecografia 4D è altamente tecnologica in quanto consente di visualizzare l’immagine tridimensionale e in movimento del bambino in tempo reale.

Cosa si vede con la morfologica 4D? Si può vedere il feto giocare con il cordone ombelicale, muoversi nella placenta, succhiarsi il dito e osservare i suoi lineamenti.

Per rilevare le immagini il macchinario utilizza delle sonde volumetriche, in grado cioè di acquisire 25-30 fotogrammi al secondo. L’ecografia 4D è pericolosa per il feto? No, come l’ecografia bidimensionale e tridimensionale, la quadrimensionale non rappresenta un pericolo né per la mamma né per il feto.

Ecografia 4D: a cosa serve?

Seppur è l’ecografia morfologica 3D prediletta per riscontrare le malformazioni del feto la capacità di osservare con continuità i particolari anatomici rende l’ecografia 4D ottimale per analizzare le condizioni di:

  • Tessuti molli, del cuore e dell’apparato muscolo scheletrico;
  • Patologie del sistema nervoso centrale;
  • Per accertare la presenza (o meno) della spina bifida, ovvero la malformazione congenita provocata da un difetto nello sviluppo della colonna vertebrale e del midollo spinale durante la vita embrionale.

Inoltre, l’ecografia quadridimensionale è utile per analizzare la flussimetria, ovvero il flusso di sangue che madre e bambino si scambiano.

A che settimana si fa la morfologica 4D?

L’ecografia morfologica 4D in genere si esegue tra le 24 e 28 settimane di gestazione, quando il feto è di medie dimensioni e si trova in una posizione ottimale. Tuttavia la settimana ideale per la morfologica può variare in base al caso specifico.

Ad esempio è possibile effettuarla nelle prime settimane di gravidanza per ottenere informazioni su come cresce l’embrione oppure si può fare una morfologica 5 mese per conoscere i lineamenti del bambino.

Dalla 24esima settimana, la fisionomia del bambino è nitida ed evidente rendendo questo periodo ottimale per eseguire un’ecografia 4D baby face. Si tratta di un esame svolto allo scopo conoscitivo ed emozionale che consente al ginecologo di mostrare i lineamenti del viso del piccolo. Un momento di grande emozione per i neo genitori che possono vedere per la prima volta il volto del proprio figlio.

Per far sì che le immagini in tempo reale siano ottimali è necessario che ci sia molto liquido amniotico tra la faccia del bambino e la parete uterina e non ci siano ostacoli tra la sonda e il bambino.

Quale sono le differenze tra l’ecografia morfologica 3D e 4D?

Sia l’ecografia morfologica 3D che l’ecografia morfologica 4D sono utilizzate per individuare delle possibili anomalie nel feto e studiare lo stato di salute, ma quali sono le differenze tra le due?

La principale differenza è che l’ecografia tridimensionale produce delle immagini ferme, cioè delle foto, in tre dimensioni; mentre l’ecografia 4D produce immagini in quattro dimensioni, in cui la quarta è rappresentata dal tempo.

In questo modo si ottengono delle immagini tridimensionali in movimento e in tempo reale.

In sintesi, l’ecografia 3D può essere paragonata a una fotografia, mentre quella 4D a un video.

Inoltre, altre differenze dipendono da:

  • Durata dell’esame: mentre per l’ecografia 3D si impiegano circa 25 minuti, per l’ecografia morfologica 4D sono necessari almeno 40 minuti;
  • Le settimane necessarie per eseguire il controllo, infatti per un’ecografia 3D è opportuno aspettare alla 20esima e 22esima, per l’ecografia 4D dalle 24 alle 28 settimane;
  • Campi di applicazione, mentre l’ecografia 4D è utilizzata solo durante la gravidanza; la morfologica 3D ha anche una funzione preventiva. Infatti, è usata anche per riconoscere le cause di aborti frequenti, adenomiosi, l’endometriosi e le lesioni della cavità uterina. Può inoltre approfondire il sospetto diagnostico di tumori maligni uterini e ovarici.

Cosa hanno in comune ecografia morfologica 3D e 4D?

Sia l’ecografia morfologica 3D che l’ecografia morfologica 4D hanno lo scopo di identificare malformazioni fetali importanti, cioè che richiedono un’adeguata assistenza medica dopo la nascita, mentre le malformazioni meno gravi o il rallentamento della crescita fetale non rappresentano un obiettivo per questo esame.

La possibilità che un’anomalia venga identificata dipende da:

  • Esperienza dell’operatore che esegue la metodica;
  • Avanguardia del macchinario impiegato;
  • Settimana gestazionale in cui si esegue l’esame (alcune anomalie fetali si manifestano dopo la 29esima settimana);
  • Quantità di liquido amniotico;
  • Posizione del feto al momento dell’esame;
  • Spessore del tessuto adiposo della parete addominale materna;
  • Entità e localizzazione di eventuali difetti anatomici.

Entrambi le ecografie sono al 100% sicure e affidabili e non c’è bisogno di alcuna preparazione. Gli ultrasuoni utilizzati per le analisi ostetriche non sono dannosi per il feto, anzi rendono l’ecografia esente da qualsiasi  rischio.

La mamma prima di sottoporsi all’esame può mangiare e bere regolarmente.

Se il bambino non è nella posizione ideale per consentire il corretto svolgimento dell’esame il dottore invita la mamma a passeggiare un po’ nell’attesa che il piccolo di giri.

Come prepararti per un’ecografia morfologica?

Per prepararti al meglio a sottoporti ad una ecografia morfologica ti lasciamo qualche consiglio in base alle domande che i nostri pazienti ci pongono:

Cosa mangiare prima della morfologica? Puoi mangiare tutto ciò che desideri, non è necessario fare il digiuno oppure bere prima dell’ecografia.

Cosa fare prima di una morfologica? Puoi continuare a svolgere le tue abitudini, non c’è un vademecum di cose da fare o no.

Come vestirsi per ecografia gravidanza? Puoi vestirti come ti senti più a tuo agio. Noi ti consigliamo di scegliere un abbigliamento comodo da sfilare facilmente.

Quanto tempo ci vuole per la morfologica? L’ecogfafia morfologica dura circa 30 minuti di tempo, ma dipende dalla posizione del bambino. Se il feto non è ben posizionato potrebbero essere necessari qualche minuto in più.

Ecografia morfologica dove farla a Napoli

Aktis Clinique, il centro polidiagnostico con sede a Pozzuoli, mette al centro la salute e le necessità di mamme e bambini. Siamo convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale e da oltre 40 anni ci impegniamo a essere l’eccellenza al servizio dei bisogni sanitari dei nostri pazienti.

Se stai cercando un centro per effettuare un’ecografia morfologica 3D o 4D a Napoli, contattaci e prenota il tuo esame, ci troviamo in via 1° Traversa Pisciarelli, 17, 80078 Pozzuoli NA.

 

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