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LE INFEZIONI URINARIE: COSA SONO, COSA LE CAUSA E COME RISCONTRARLE

Le infezioni urinarie sono le infezioni a carico delle strutture anatomiche che formano il cosiddetto apparato urinario, cioè: reniureterivescica e uretra.
Nel definire le varie infezioni urinarie, i medici parlano di uretrite quando l’infezione urinaria è limitata all’uretra, di cistite quando il processo infettivo interessa la vescica, di ureterite quando l’infezione ha sede in uno degli ureteri e di pielonefrite quando l’infezione riguarda uno dei reni .

SINTOMI GENERALI
– disuria

bisogno impellente di urinare

dolore al basso addome

-necessità di urinare spesso

-produzione di urina maleodorante e torbida

incapacità di svuotamento completo della vescica

-febbre (in caso di infezione acuta)

CAUSE

Un’infezione urinaria trae origine nel momento in cui una colonia di agenti patogeni in genere batteri, più raramente funghi e virus – invade in modo massiccio l’uretra e, da qui, comincia a risalire verso la vescica e i distretti successivi dell’apparato urinario.

QUALI SONO GLI AGENTI PATOGENI PIÙ COMUNI DELLE INFEZIONI URINARIE?

Le infezioni urinarie acquisite in ambiente comunitario sono dovute a: il batterio Escherichia coli (o E. coli), nell’80-85% dei casi; il batterio Staphylococcus saprophyticus, nel 5-10% dei casi; infine, a un fungo o un virus, nella percentuale che rimane.
Per quanto concerne invece le infezioni urinarie acquisite in ambiente sanitario, la situazione è ben diversa; infatti, queste infezioni dipendono da: Escherichia coli, in un 27% dei casi; il batterio Klebsiella, in un 11% dei casi; il batterio Pseudomonas, in un altro 11% dei casi; il fungo Candida albicans, in un 9% dei casi; il batterio Enterococcus, in un 7% dei casi; infine, batteri e funghi diversi dai precedenti, nella percentuale rimanente.

Parliamo in particolare della cistite…

La cistite è una fastidiosa infiammazione (flogosi) della mucosa vescicale. Colpisce prevalentemente il sesso femminile e spesso si accompagna ad un bisogno continuo e doloroso di urinare.

Il processo infiammatorio a carico della vescica può essere acuto, subacuto o cronico.

L’infiammazione è causata da batteri che popolano l’ultimo tratto dell’intestino, fra cui in prima linea il colibacillo, o da altri patogeni. Tali germi possono raggiungere la vescica dall’esterno, passando attraverso l’uretra, o dall’interno per propagazione da organi vicini, o ancora per via ematica.
La cistite insorge talvolta senza sintomi o cause evidenti, altre volte è secondaria a pratiche anticoncezionali o a rapporti sessuali.

DIAGNOSI INFEZIONI URINARIE

La diagnosi è basata, oltre che sull’analisi dei sintomi riportati dal paziente, sull’ esame specifico delle urine. Un livello di contaminazione vescicale minimo, fino a 10.000 colonie per ml, è considerato normale. Una concentrazione superiore a 100.000/ml potrebbe essere la conseguenza di un’infezione batterica in corso (come ad esempio la cistite), a condizione che l’analisi sia stata eseguita sulle urine intermedie e con una tecnica procedurale adeguata. Si parla in questi casi di batteriuria.

Rilevata una concentrazione batterica anomala si procede con l’urinocultura e l’antibiogramma, un esame necessario per testare la sensibilità della colonia batterica ai vari antibiotici.


Se da queste procedure diagnostiche emerge la necessità di approfondire ulteriormente la situazione, risultano utili (se non indispensabili) anche un esame di imaging (es: uro-TACrisonanza magnetica dell’apparato urinario e/o ecografia dei reni) e la cistoscopia.

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